C’è una cosa che tanti consulenti SEO si domandano:
“Come cavolo faccio a creare un audit tecnico che faccia davvero la differenza per il sito di un cliente?”
Non solo i consulenti SEO ma spesso anche le stesse aziende si chiedono:
“Come posso valutare l’analisi SEO del mio sito?“
Ci sono audit che sembrano perfetti. Magari sono anche lunghi, pieni di dettagli, cifre, numeri che ti fanno sentire super professionale. Eppure… non portano a nulla di concreto. Solo tempo perso, risorse sprecate e clienti che rimangono lì, insoddisfatti, pensando: “ma ne valeva davvero la pena? Ho speso 4000 euro per nulla.”
Lo so, ci sono passato. E voglio aiutarti a evitare tutto questo.
In cinque anni di lavoro con grandi marchi italiani e stranieri, ho capito come fare la differenza. Ho raccolto alcune procedure che sintetizzano come fare e valutare un audit SEO. Tecniche che fanno sentire il cliente al settimo cielo e che, soprattutto, portano risultati.
Ti prometto che dopo aver letto questi suggerimenti, sarai in grado di concentrarti sui cambiamenti che contano davvero. Ah, e se vuoi mettere in pratica le raccomandazioni con entusiasmo? Sei nel posto giusto.
Sei pronto a vedere come valutare un audit? Ecco i miei segreti.
Meno è meglio. Sì, hai capito bene.
Less is better è un detto che sento spesso.
In questo caso ci sta davvero bene.
C’è un errore comune che vedo fare: pensare che più pagine ha un audit, più il cliente sarà felice. Sbagliato!
Dopo anni passati a vedere audit di 50 pagine che nessuno legge, ho imparato che la chiave è concentrarsi su ciò che fa davvero la differenza. Non importa quanto sia lungo un audit SEO. Importa cosa contiene. Se presenti troppe cose, il cliente si perde e alla fine non implementa niente di utile.
Ti faccio un esempio: in un grande sito di e-commerce, l’80% del traffico viene spesso generato solo dal 20% delle pagine di prodotto. Sai cosa vuol dire? Che non serve ottimizzare tutto, ma piuttosto concentrarsi su quelle pagine che portano risultati. Il principio di Pareto è il tuo migliore amico.
Inizia dalle pagine che generano più traffico e risolvi quei problemi. Il resto può aspettare.
Non dare solo diagnosi, dai prescrizioni.
Pensa a una visita dal medico. Lui ti misura la pressione e dice: “Hai 140/90”. E tu cosa fai con questa informazione? Se non ti spiega cosa significa e cosa fare, rimani lì a bocca aperta, senza capire. Ovviamente ti spaventi e pensi: “sarà grave?”
Stessa cosa succede con gli audit SEO. Non basta dire: “hai 20 backlink rotti”. Devi spiegare cosa fare con quei dati, dare una soluzione chiara. Molti consulenti SEO lasciano che il cliente si senta confuso e spaventato. Anche perché io mi spaventerai se uno mi dicesse: “hai 20 backlink rotti”. La parola rotto non porta mai buone notizie.
In caso di problemi, come i backlink interrotti, faccio questo:
- Ordino i link per importanza.
- Spiego il percorso di reindirizzamento da seguire.
- Do la priorità ai link che possono davvero fare la differenza.
E per le intestazioni mancanti? Non mi limito a dire che mancano. Propongo nuove intestazioni e spiego perché servono, come possono migliorare la pagina e dove inserirle.
Per fare ancora meglio uso l’intelligenza artificiale per semplificare il processo e dare soluzioni pratiche più velocemente.
Parti dalle parole chiave, non dagli strumenti
Gli strumenti automatici che generano audit SEO sembrano fantastici all’inizio. Ti forniscono numeri, metriche e liste di problemi. Ma c’è un problema: non sanno davvero cosa sta succedendo sul tuo sito. Non sanno cosa vuoi ottenere. Si limitano a lanciare allarmi su tutto.
Per questo motivo, partire solo da un audit automatico può portarti fuori strada. Ti ritrovi con una lista di cose da sistemare, ma… sono davvero quelle giuste? Fanno davvero la differenza?
Molti imprenditori iniziano con uno strumento SEO trovato in rete che fa una scansione del sito e ti spara una lista di problemi tecnici. Sembra utile, ma non è quello che dovresti fare.
Ti dico la verità: io faccio il contrario. Inizio guardando le parole chiave o argomenti che contano davvero per il tuo business. Analizzo i modelli di traffico. Capisco su cosa si posiziona il tuo sito e confronto i risultati con quelli dei concorrenti.
Ti faccio un esempio: mettiamo che il tuo sito sia un e-commerce. Gli strumenti automatici potrebbero dirti che la velocità del sito non è ottimale e suggeriscono di sistemare script e immagini. Ma è davvero così importante?
Se guardi come il tuo sito si posiziona per le parole chiave più rilevanti e lo confronti con i concorrenti, potresti scoprire che la velocità è già in linea con i migliori. Certo, migliorare la velocità può aiutare l’esperienza utente, ma non sempre avrà un impatto significativo sul traffico. Soprattutto se il tuo sito si carica già in meno di 3 secondi.
D’altra parte, se il tuo sito è più lento rispetto a quelli dei tuoi concorrenti che si posizionano meglio, allora sì, ha senso investire lì le tue risorse.
Guarda il contesto, non solo i numeri
Gli strumenti automatici non conoscono il contesto del tuo business. Fanno solo una lista di problemi tecnici. Ma la domanda che devi porti è: questi problemi tecnici influenzano le pagine giuste?
Facciamo un esempio semplice: gli strumenti ti dicono che ci sono 10 pagine del tuo sito senza intestazioni H1. Ma, prima di agire, devi chiederti: Sono pagine importanti per la SEO? Sono quelle che portano traffico?
Partire dalle parole chiave ti aiuterà a capire quali problemi tecnici hanno davvero un impatto sul tuo business. Così non perdi tempo dietro a dettagli che non fanno la differenza.
Gli strumenti automatizzati sono utili, ma non dovrebbero essere l’unica guida. Serve la tua capacità di analisi e, soprattutto, il contesto del tuo business.
Insegna al tuo team a capire la SEO
Un rapporto con il consulente SEO non si deve fermare al passarti un elenco di cose da fare. Il vero valore nasce quando tu e il tuo team capite perché quelle modifiche sono necessarie.
Ogni audit è una lezione. Una lezione che aiuta te e il tuo team a comprendere meglio la SEO.
Quando ti presentano i risultati, dovresti sempre chiederti: “perché stiamo facendo questo cambiamento? Qual è l’obiettivo?” Devi capire i concetti SEO di base. Devi capire come le modifiche che ti vengono proposte influiscono sulle prestazioni del sito e, ancora più importante, sugli obiettivi che ti sei prefissato di raggiungere.
Perché è utile capirlo?
- Più coinvolgimento: quando capisci il perché di una modifica, sei più motivato a farla. Non è solo un elenco di compiti, ma diventa chiaro il valore che porterà al tuo sito.
- Decisioni future più informate: se impari i meccanismi della SEO, sarai in grado di prendere decisioni più sicure in futuro. Sarai più preparato a capire quali azioni portano risultati.
- Migliore implementazione: quando tu e il tuo team comprendete l’importanza delle modifiche, è più probabile che vengano implementate correttamente e con la giusta priorità.
Come farlo?
Quando ricevi l’audit, chiedi sempre al consulente di spiegarti come funzionano i motori di ricerca. Questo ti dà un quadro generale. Poi, quando ti presenta le raccomandazioni, tutto avrà più senso.
Usa esempi concreti. Chiedi casi di studio o esempi di prima e dopo. Capirai meglio l’impatto che le modifiche hanno avuto su altri siti simili al tuo.
Ah, e ricorda: fai domande. Non preoccuparti se pensi che la domanda sia banale. Chiedi, chiarisci ogni dubbio. Capire meglio significa fare meglio.
In questo modo, non solo migliori il tuo sito, ma migliori anche la tua conoscenza della SEO. E questo ti aiuterà a fare scelte migliori per la tua attività nel lungo periodo.
Parla con il tuo team di sviluppo prima di fare cambiamenti
Ora immagina questa situazione. Hai appena ricevuto un audit SEO. Ci sono un sacco di raccomandazioni su cosa fare per migliorare il sito. Ma c’è una domanda importante che devi porti subito:
È tutto tecnicamente fattibile?
Prima di chiedere ai tuoi sviluppatori di fare qualsiasi modifica al sito, devi assicurarti che quei cambiamenti siano realmente applicabili. Non c’è niente di peggio che investire tempo e denaro su suggerimenti che non si possono implementare, magari perché la piattaforma che usi non lo permette.
Prendiamo, ad esempio, una modifica che può sembrare semplice: migliorare la velocità del sito. Ti viene consigliato di eliminare alcuni script o di comprimerli. Sembra una soluzione rapida, giusto? E invece no. Magari il tuo sito è costruito su una piattaforma con limitazioni tecniche, o il tuo sistema di gestione dei contenuti non ti permette di fare queste modifiche facilmente.
Quindi, cosa devi fare? Parla prima con il tuo team di sviluppo. Scopri quali sono le reali limitazioni del sito. Questo ti permetterà di fare solo quei cambiamenti che possono essere realmente implementati, senza perdere tempo o risorse su cose che non si possono fare.
Rispetta le priorità del team di sviluppo
Il team che lavora sul tuo sito ha già un piano, una roadmap. Hanno progetti e obiettivi su cui lavorare. Quindi, se ti presenti con una lista lunga di modifiche SEO minori, rischi di creare problemi.
Immagina di chiedere al tuo team di sviluppo di sistemare piccoli dettagli come modifiche tecniche che non fanno la differenza. Questi cambiamenti potrebbero rallentare l’implementazione di funzionalità importanti per il sito, come un aggiornamento legato alle vendite o al miglioramento dell’esperienza utente.
Non sovraccaricare il tuo team con raccomandazioni che non portano valore reale. Concentrati su quelle modifiche SEO che possono davvero fare la differenza per il tuo business. Fai in modo che ogni raccomandazione sia ben ponderata e legata agli obiettivi aziendali.
Evita di sprecare risorse
Dal punto di vista di uno sviluppatore, non c’è niente di peggio che ricevere una lista di cambiamenti teorici, senza una chiara spiegazione del perché siano necessari. Chiedere modifiche senza un vero scopo crea solo frustrazione e spreca risorse preziose.
Prima di fare richieste, chiediti: queste modifiche hanno senso per il mio sito? Sono effettivamente realizzabili con le risorse che abbiamo a disposizione?
Consultati con il team di sviluppo per assicurarti che le modifiche siano tecnicamente possibili. Solo così puoi dare priorità a quei cambiamenti che porteranno il miglior ritorno sull’investimento. Il tempo e le risorse sono limitate, quindi è fondamentale concentrarsi su ciò che porterà risultati concreti.
Stabilire aspettative realistiche con il tuo team
Una volta che hai capito cosa è tecnicamente possibile, puoi fissare aspettative chiare e realistiche. Parlare in modo trasparente con il tuo team di sviluppo su cosa si può fare e in quali tempi è la prassi per mantenere una buona collaborazione.
Essere chiari fin dall’inizio ti permetterà di costruire fiducia. Il tuo team apprezzerà il fatto che tu non stia spingendo per modifiche irrealistiche. Questo approccio pragmatico non solo ti farà risparmiare tempo, ma rafforzerà la relazione con il team di sviluppo.
Non fermarti all’audit: misura i risultati
Un errore comune che molte aziende fanno è pensare che, una volta consegnato l’audit SEO, il lavoro sia finito. Ma il vero valore arriva dopo. Devi misurare l’impatto dei cambiamenti che hai fatto.
Non serve fare modifiche al sito se poi non sai se hanno portato risultati. Troppo spesso, vedo aziende implementare cambiamenti e poi… basta. Nessuno controlla se hanno davvero migliorato il posizionamento del sito o le conversioni.
Misurare è fondamentale
Quando fai una modifica al sito, devi essere in grado di capire se ha funzionato. Le modifiche SEO non sono tutte uguali, e non tutte portano a un miglioramento immediato o visibile.
Misurare i risultati ti aiuta a capire il valore reale delle modifiche che hai fatto. Ti permette di vedere quali cambiamenti hanno avuto un impatto positivo e quali no. E questo ti dà un feedback prezioso su come gestire gli audit e le modifiche future.
Inoltre, non tutte le best practice SEO portano a risultati tangibili. A volte, anche se tecnicamente qualcosa è sbagliato, Google è abbastanza intelligente da non penalizzarti. Magari c’è una piccola incongruenza nel tuo sito, ma non influisce minimamente sul posizionamento.
Come misurare l’impatto?
Ogni cambiamento che fai deve essere collegato a parole chiave specifiche o a pagine specifiche. In questo modo, puoi vedere se c’è stato un miglioramento nel posizionamento o nel traffico per quelle parole o pagine.
Ecco una regola importante: se una modifica non migliora né la SEO né l’esperienza utente, devi chiederti se vale davvero la pena farla. Non sprecare risorse su cambiamenti che non portano risultati misurabili.
Focalizzati su ciò che puoi monitorare e che può fare la differenza per il tuo sito e per il tuo business.
L’AI ti fa risparmiare tempo prezioso
Ti dico una cosa: l’intelligenza artificiale può rivoluzionare il modo in cui gestisci il tuo sito web.
Sì, hai capito bene.
Non è solo roba per tecnici.
Anche tu, come imprenditore, puoi sfruttarla per rendere le cose più semplici e veloci.
Immagina questo: hai centinaia di pagine sul tuo sito. Alcune non hanno il tag title giusto o mancano di intestazioni H1 ottimizzate. Sistemarle manualmente richiederebbe settimane, forse mesi.
Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Strumenti come ChatGPT o GPT-4 possono generare titoli e intestazioni per tutte quelle pagine in un colpo solo. Ti basta inserire le parole chiave principali e i contenuti delle pagine, e l’AI farà il resto.
Risultato? Tempo risparmiato e coerenza su tutto il sito. Non solo, i titoli e le intestazioni saranno ottimizzati per la SEO, quindi non dovrai preoccuparti di seguire ogni singola best practice. L’AI lo farà per te.
Analizza il tuo sito (e quello dei concorrenti) su larga scala
Non fermarti ai tag del titolo. Con strumenti AI come Gemini di Google, puoi fare molto di più.
Hai mai pensato a quanto tempo ci vuole per analizzare la densità delle parole chiave o la qualità dei contenuti di tutto il sito? Con l’intelligenza artificiale, puoi farlo in pochi minuti. E non è solo il tuo sito che puoi analizzare. Puoi usare l’AI per fare un benchmarking: vedere cosa stanno facendo i tuoi concorrenti, confrontare i loro contenuti con i tuoi, e capire dove puoi migliorare.
Questo tipo di analisi ti dà una visione chiara di dove il tuo sito può crescere, senza dover passare ore a spulciare dati e report.
Prevedi i risultati prima di fare modifiche
Un altro vantaggio dell’intelligenza artificiale? Può prevedere l’impatto delle modifiche che fai. Hai mai fatto un cambiamento sul sito senza sapere se avrebbe portato a un miglioramento? Con l’AI, puoi avere una stima più precisa dei risultati.
Ad esempio, se stai pensando di cambiare la struttura dei link interni o di migliorare la leggibilità dei contenuti, l’AI può mostrarti in anticipo cosa aspettarti in termini di risultati. Questo ti aiuta a decidere quali modifiche implementare subito e quali possono aspettare.
L’AI non sostituisce l’esperienza
L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma non può fare tutto da sola. È importante che ogni modifica o raccomandazione generata dall’AI venga validata da te o dal tuo team. L’AI può risparmiare tempo e migliorare l’efficienza, ma devi comunque assicurarti che i risultati siano in linea con la tua strategia. E poi l’intelligenza artificiale dovrebbe essere usata da un consulente SEO che gli da i prompt giusti, cioè le indicazioni più appropriate.
Devi essere trasparente su come utilizzi l’AI. Spiega al tuo team, o a chiunque lavori sul sito, che stai usando l’intelligenza artificiale per migliorare il processo, ma che ogni decisione finale viene presa dopo un controllo umano.
Facciamo un breve recap su come valutare l’audit SEO
Quando si parla di migliorare un sito web, ci sono tanti consigli che puoi ricevere. Ma non tutti portano a risultati concreti. E tu, da imprenditore, vuoi vedere miglioramenti reali, giusto?
Concentrati sull’impatto, non sulla quantità
Non serve ricevere un report di 50 pagine che elenca ogni piccolo problema del tuo sito. Serve concentrarsi su ciò che conta davvero. Devi puntare a quelle modifiche che faranno la differenza sul lungo termine.
Ad esempio, se il tuo sito ha 1200 pagine, non è necessario sistemare ogni piccolo dettaglio su tutte. Inizia dalle pagine che portano più traffico o che sono importanti per te. Meno è meglio, quando si parla di impatto.
Non limitarti ai problemi, trova soluzioni
Un buon audit non dovrebbe solo dirti cosa c’è che non va. Deve dirti come risolverlo. È inutile che ti dicano “Il tuo sito è lento”, se poi non ti spiegano cosa fare per migliorarlo.
Se ti accorgi che ci sono problemi con le immagini che rallentano il caricamento del sito, l’audit dovrebbe suggerirti direttamente di comprimerle o di passare a un formato più leggero come WebP o Avif. Non ti servono solo problemi. Ti servono soluzioni pratiche.
Parti sempre dall’analisi delle parole chiave
Prima di fare qualsiasi modifica tecnica, devi capire su quali parole chiave il tuo sito sta già posizionando bene. E su quali potrebbe migliorare.
Non c’è motivo di spendere tempo e risorse su pagine che non hanno un impatto significativo sulle tue parole chiave più importanti. Se il tuo e-commerce vende scarpe da ginnastica, non ha senso concentrarsi su pagine secondarie che non portano vendite. Parti dalle pagine che parlano direttamente dei tuoi prodotti principali e ottimizza quelle.
Insegna al tuo team cosa stai facendo e perché
Non basta che solo tu capisca l’importanza di un audit SEO. Anche il tuo team deve sapere cosa stai facendo e perché lo stai facendo. Questo permette a tutti di allinearsi sugli obiettivi e di capire il valore delle modifiche proposte.
Spiega sempre come una modifica SEO impatterà sul sito e sui risultati. Per esempio, se stai migliorando la velocità di caricamento delle pagine, fagli capire che questo non solo migliorerà la SEO, ma porterà anche a un tasso di conversione più alto, perché gli utenti non abbandoneranno il sito.
Valuta cosa è tecnicamente possibile
Non tutto può essere modificato facilmente. Prima di iniziare a fare cambiamenti, parla con il tuo team tecnico. Assicurati che le raccomandazioni SEO siano fattibili sul tuo sito, con la piattaforma che stai utilizzando.
Per esempio, alcune modifiche richiedono una piattaforma flessibile come WordPress, ma se il tuo sito è su una piattaforma più rigida, tipo Magento 2, alcune cose potrebbero non essere implementabili. Non ha senso sprecare risorse su raccomandazioni che non si possono mettere in pratica.
Misura sempre i miglioramenti
Non fare mai modifiche senza avere un piano per misurare i risultati. Come fai a sapere se il tempo e i soldi spesi hanno portato a qualcosa, se non stai monitorando i dati?
Assicurati che ogni modifica venga collegata a un indicatore misurabile. Che sia il traffico organico, il tasso di conversione, o il tempo di permanenza sul sito, devi avere uno strumento che ti dica se stai andando nella direzione giusta.
Usa l’intelligenza artificiale per velocizzare il lavoro
L’intelligenza artificiale è uno strumento potente che può aiutarti a fare tante cose in modo più efficiente. Se il tuo sito ha centinaia di pagine e devi ottimizzare titoli e descrizioni, l’AI può generare contenuti SEO in blocco. Puoi risparmiare tempo e ottenere risultati più coerenti.
Immagina di dover sistemare i titoli di 300 pagine. Con strumenti come ChatGPT, puoi generare titoli ottimizzati in pochi minuti, usando le parole chiave principali del tuo business. Questo ti permette di risparmiare tempo e avere titoli coerenti in tutto il sito.
Quando applichi questi suggerimenti, non stai solo migliorando il tuo sito web. Stai creando un processo che ti consentirà di ottenere risultati tangibili, misurabili e duraturi. E alla fine, è questo che conta davvero.
Contattami se hai bisogno di un audit SEO.